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Mal di testa: quali tipologie e trattamenti? Ne parliamo con la dottoressa Giambattistelli, specialista in neurologia
La cefalea è una tra le più frequenti patologie in ambito neurologico. Basti pensare che nel corso di un dato anno, il 90% degli individui soffre almeno una volta di mal di testa. In Italia sono circa 4 milioni le persone che dichiarano di soffrire di un mal di testa forte, percepito come insopportabile.
Ne abbiamo parlato con la dottoressa Federica Giambattistelli, specialista neurologa presso il Centro cefalee del San Camillo.
Cos’è la cefalea e quando rivolgersi al neurologo?
Il mal di testa è un disturbo piuttosto comune e le cefalee possono essere distinte in cefalee di tipo primario (cefalea tensiva, emicrania, cefalea a grappolo) e cefalee secondarie quando il mal di testa è sintomo di una malattia sottostante.
Bisogna sempre confrontarsi con il proprio medico quando si soffre di mal di testa, anche da molto tempo, perché spesso è un disturbo sottovalutato con il quale, purtroppo, si impara a convivere, senza sapere che esistono tante strategie (farmacologiche e non) che ci permettono di migliorare la qualità di vita e ridurre i giorni “invalidati” dal mal di testa.
Una valutazione neurologica è sempre indicata quando
- la cefalea è frequente e si presenta più di 4-8 giorni al mese o comunque se ha un forte impatto emotivo/disabilitante per il soggetto che ne soffre;
- quando, in presenza di cefalea episodica, cambia radicalmente le sue caratteristiche di presentazione;
- quando si associano dei nuovi disturbi (perdita della vista, ad altri disturbi neurologici forza, sensibilità, equilibrio) o a confusione mentale, febbre;
- quando compare in un soggetto di oltre 50 anni che non ha mai avuto cefalea.
La visita neurologica per cefalea consiste in una raccolta dei dati anamnestici che comprendono le malattie di cui il paziente soffre o ha sofferto, le abitudini alimentari e comportamentali, i farmaci assunti, i sintomi attuali e la storia familiare.
Un’anamnesi completa e l’esecuzione di un accurato esame fisico rappresentano gli strumenti che, insieme al ragionamento clinico, conducono nella maggior parte dei casi alla diagnosi e all’impostazione di una terapia il più possibile efficace.
La Casa di cura S. Camillo vanta di un centro per la cura delle cefalee accreditato, riconosciuto dalla Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee (ANIRCEF). Il centro è inoltre riconosciuto in Lombardia quale “centro di II livello” autorizzato alla prescrizione dei nuovi farmaci (anticorpi monoclonali) per la cura dell’emicrania.
Quali sono i possibili trattamenti per il mal di testa?
Dopo i passaggi preliminari - raccolta dei dati anamnestici e visita medica - si giunge prima alla diagnosi e poi, di conseguenza, alla terapia
Le attuali opportunità di trattamento sono molteplici:
- Terapia farmacologica tradizionale;
- Terapia con anticorpi monoclonali;
- Tossina botulinica;
- Trattamento di disassuefazione;
- Terapia di rilassamento muscolare;
- Mindfulness (è una tecnica introspettiva che esamina percezioni, sentimenti, oggetti della mente ed incrementa la consapevolezza e il grado di rilassamento; obiettivo è quello di dirigere volontariamente la propria attenzione a quello che accade nel proprio corpo e intorno a sé, momento per momento, ascoltando più accuratamente la propria esperienza, senza valutarla o criticarla)
- Training autogeno (procedimento di auto-distensione da concentrazione psichica, una tecnica di cambiamento che produce reali modificazioni fisiologiche e psichiche. Obiettivo del Training autogeno è allentare la tensione del corpo insegnando alla persona “l’arte del sentire”: sentire il proprio corpo, sentirne la tensione ed imparare a rilassarsi);
Presso la Casa di Cura San Camillo abbiamo la possibilità di proporre ognuna di queste soluzioni terapeutiche a seconda delle necessità cliniche del singolo individuo. La nostra struttura propone, inoltre, dei percorsi di fisioterapia dedicati (MAC) che prevedono delle sedute di FTK (Fisiokinesiterapia) associate alle tecniche di minfulness/training autogeno, che sono molto efficaci nel migliorare i sintomi delle cefalee e spesso risultano di supporto alla terapia farmacologica.
Ci sono nuove terapie?
Le nuove terapie per l’emicrania (anticorpi monoclonali) sono sempre più utilizzate perché rappresentano una soluzione concreta al problema dell’emicrania.
Ad oggi, a seguito dell’approvazione AIFA, sono stati definiti dei criteri di rimborsabilità e conseguentemente di “accesso gratuito alla cura”. In sede di visita si valuteranno tutti questi aspetti e si proporrà al paziente la terapia quando ritenuta opportuna.
Esiste, poi, una parte di pazienti che potrebbero beneficiare del farmaco ma che, in base alle restrizioni imposte da AIFA, non può avere accesso al farmaco in regime di rimborsabilità. In questo caso la Casa di Cura sta pensando di proporre dei pacchetti in regime di solvenza (convenzionati anche con alcune Assicurazioni Mediche), per garantire ad ogni paziente la soluzione migliore per l’emicrania.