I vantaggi della chirurgia mininvasiva in ambito ortopedico

2025-07-22
I vantaggi della chirurgia mininvasiva in ambito ortopedico

Nell’intervista, il dottor Paolo Bertanzetti ci spiega che negli ultimi anni, in ambito ortopedico, l’evoluzione delle tecniche chirurgiche e dei materiali ha reso possibile eseguire gli stessi interventi di una volta con modalità decisamente meno invasive.

Questo non significa soltanto unincisione più piccola, ma un impatto minore sui tessuti del corpo, come tendini e muscoli. 

Quali sono i tempi dell’intervento e della degenza con la chirurgia mininvasiva?

Grazie a queste nuove tecniche, l’impianto di una protesi può essere eseguito in tempi più rapidi rispetto al passato. Questo comporta una riduzione della durata complessiva dell’intervento, un minore rischio di infezioni e una degenza ospedaliera più breve.

 

Quanto velocemente si recupera dopo un intervento di chirurgia mininvasiva?

Il recupero post-operatorio è notevolmente più veloce: già dal primo o secondo giorno è possibile riprendere la deambulazione, senza dover attendere la completa cicatrizzazione dei tessuti muscolari. Il fatto che muscoli e tendini non vengano danneggiati consente di iniziare precocemente la fisioterapia, accelerando il ritorno alle normali attività quotidiane, lavorative e sportive.
 

Interventi ortopedici che si possono effettuare con la chirurgia mininvasiva

Un esempio concreto è l’intervento di protesi all’anca, che oggi può essere eseguito attraverso strutture e sistemi chirurgici impensabili fino a pochi anni fa.

Lo stesso vale per la chirurgia del ginocchio: qui l’utilizzo di robot, lettini specifici e strumentazioni avanzate consente di impiantare protesi anche di grandi dimensioni con approcci mininvasivi.

Il risultato è un recupero funzionale più rapido e sicuro, con un impatto ridotto sulla salute generale del paziente.

 

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