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Chirurgia Ortopedica sportiva e nuove tecnologie
Negli ultimi anni la Chirurgia Ortopedica sportiva è cambiata radicalmente grazie a tecniche mini-invasive.
Gli sportivi, professionisti e non, hanno la necessità di tornare rapidamente all’attività, e le nuove tecnologie consentono di ottenere risultati equivalenti o migliori rispetto al passato, ma con tempi di recupero ridotti.
Quali sono i progressi della Chirurgia Ortopedica sportiva rispetto al passato?
Un tempo, per rimuovere un menisco era necessaria un’incisione di 3-4 centimetri, simile a quella di una protesi d’anca.
Oggi, grazie al miglioramento dei materiali, delle tecniche chirurgiche e degli strumenti di accesso, è possibile eseguire interventi con incisioni minime, riducendo il trauma chirurgico.
Cosa cambia per la riabilitazione di uno sportivo?
Le nuove tecnologie consentono di stabilizzare immediatamente articolazioni e legamenti, evitando tutori rigidi o gessi post-operatori.
Il paziente può iniziare la fisioterapia già dal secondo giorno dopo l’intervento, quando in passato doveva rimanere immobile per settimane.
L’utilizzo di materiali biocompatibili, non allergizzanti e con basso rischio di infezione consente, inoltre, un trattamento più sicuro e una ripresa funzionale molto più veloce.
Grazie ad apparecchiature all'avanguardia, al San Camillo sono disponibili diversi servizi di diagnostica per immagini. ne parliamo con il medico radiologo Giovanni Musella.
L’urologo si occupa delle patologie dell’apparato urinario e maschile e femminile e di quello genitale maschile, sia benigne che oncologiche.
Riconoscere i segnali, sottoporsi agli screening e affidarsi a percorsi specialistici permette oggi di intervenire in modo tempestivo.