Portale della Fondazione Opera San Camillo - L'esperienza di Valentina, 33 anni - Cremona
Riabilitazione
In questa Unità Operativa vengono riabilitati sia pazienti provenienti dalle altre Unità Operative della Casa di Cura o di altri Ospedali, sia pazienti provenienti dal domicilio, su proposta di Medici di Medicina generale e di Medici Specialisti.
L'equipe dell'Unità Operativa affronta l'insieme di deficienze e disabilità funzionali (fisiche, psichiche, sociali) dei pazienti, coordinando ed assicurando l'attivazione di interventi e provvedimenti che mirano a recuperare le funzioni perse, a ridurre al minimo possibile le conseguenze della disautonomia e a prevenirne l'aggravamento; questo comporta l'attivazione metodica e multidimensionale delle azioni necessarie alla realizzazione di questi obiettivi, dall'inizio dell'affezione, fino al reinserimento del paziente nel suo ambiente famigliare e nella società.
In sintesi, gli obiettivi che si pone l'Unità Operativa di Riabilitazione sono:
- prevenire le deficienze funzionali
- conservare e stimolare le funzioni residue
- rieducare e recuperare le funzioni compromesse, rimovendo la disabilità
- reinserire il disabile funzionale nel suo ambiente, cercando e trovando la sua nuova dimensione.
In questo percorso viene coinvolto, quando necessario e possibile, il famigliare "caregiver", in quanto autorevole attore e garante del processo di recupero e prevenzione del proprio famigliare.
L'intervento riabilitativo effettuato presso l'Unità di Riabilitazione Specialistica è rivolto soprattutto alla cura delle patologie muscoloscheletriche e neurologiche, e si interfaccia in modo complementare con le attività delle Unità Operative di Ortopedia e Reumatologia della stessa Casa: riabilitazione neuromotoria in trattamento post-chirurgico a seguito di intervento di ricostruzione di legamenti, di artroprotesi di spalla, di ginocchio, di endoprotesi d'anca, di artroprotesi in fratture di femore trattate con osteosintesi, a seguito di interventi su sindrome da tunnel carpale, dito a scatto, morbo di Dupuytren e morbo di De Quervain. Viene affrontato pure l'allettamento e la perdita di autosufficienza post-intervento chirurgico, al fine di far recuperare al paziente operato la precedente autonomia funzionale.
L'intervento riabilitativo effettuato presso l'Unità di Riabilitazione Generale-Geriatrica cure le disabilità da progresso evento lesivo e da recidive di patologie consolidate, in pazienti pluripatologici in età geriatria.
La Riabilitazione di Mantenimento effettua interventi mirati a raggiungere la stabilizzazione delle condizioni cliniche in pazienti affetti da patologie acute o riacutizzate che comportano un deterioramento delle condizioni funzionali, prevedendo anche solo "piccoli guadagni funzionali"; ha anche lo scopo di assicurare una adeguata assistenza al paziente ricoverato in Ospedale, in attesa che possa essere trasferito in una RSA, in una struttura protetta, in una comunità alloggio, o sia approntata un'assistenza domiciliare integrata sufficiente per la sua permanenza al domicilio.
Team Medico
- Dr. Michele Frati, Responsabile e Medico Specialista Fisiatra
- Dr.ssa Marta Mariapia Cristiana Abbamonte, Medico Specialista Fisiatra
- Dr.ssa Laura Pavesi, Neuropsicologa
- Dr.ssa Veronica Sali, Assistente Sociale
- Lorenzo Ghidoni, Coordinatore Infermieristico tel 0372567591
- Ilaria Rizzi, Coordinatore Infermieristico tel 0372567300
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Ecco tutte le assicurazioni e i fondi con cui la struttura è convenzionata
Cos’è la disfunzione del pavimento pelvico? L'insieme dei muscoli della zona pelvica costituisce il pavimento pelvico. Simili a un’imbracatura, i muscoli pelvici sostengono la vescica, l'utero nelle donne, la prostata negli uomini e il retto. I movimenti dell'intestino e della vescica sono co...
L'esperienza di Valentina, 33 anni
Ciao sono Valentina, ho 33 anni.
Sin da piccola ho avuto problemi di sovrappeso e obesità, ho sempre trovato rifugio nel cibo per contrastare qualsiasi emozione provassi: tristezza, rabbia, ansia, gioia. Sempre. Durante l’adolescenza fino all’età adulta è stato un crescendo...
Inizialmente trovavo in casa tutto quello di cui avevo bisogno, piatti abbondanti, più portate, merendine, patatine eccetera. In età adulta per cercare di mettermi un freno avevamo iniziato a non comprare più cibo troppo calorico ma a me non bastava, quindi, uscivo e semplicemente me lo andavo a comprare.
La perdita di un membro importante della mia famiglia mi ha portato a perdere completamente il controllo sulle mie azioni ed il cibo era l’unica cosa che non mi faceva sentire il dolore del lutto che stavo vivendo. L’effetto benefico però durava poco e così mi ritrovavo a cercarne sempre di più, una vera e propria dipendenza.
Una malattia.
Nella vita si incontrano tante persone che ci fanno sentire in colpa perché siamo obesi ma a nessuno importa del motivo reale che ci porta a quel punto, dicono “Te la sei cercata“ e invece tu nemmeno sai come hai fatto ad arrivarci a quel punto.
Una mattina avevo appuntamento alla Casa di Cura “San Camillo” per una visita fisiatrica e proprio in quell’occasione mi è stato presentato il programma MAC per l'Obesità, un percorso multidisciplinare che mi ha aiutata a cambiare la mia vita, a riprenderla in mano e sentirmi orgogliosa ogni giorno, tra alti e bassi.
Il percorso MAC impegna il paziente e sono molti i professionisti che mettono a nostra disposizione la loro conoscenza, senza mai dimenticare l’aspetto umano.
L’equipe ti segue passo passo, gioisce con te dei tuoi successi ed è pronta a tenderti una mano e sostenerti quando inciampi.
Intraprendere questo percorso non è facile, io ho iniziato tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, in questi anni ho smontato in piccoli pezzettini le mie abitudini e le ho ricomposte secondo le mie esigenze con il raggiungimento di grandi obiettivi: ho imparato a mangiare sano, fare attività fisica e ascoltarmi.
Ad ottobre 2023 ho deciso di fare lo step successivo posizionando il palloncino intragastrico: è stato un periodo molto difficile, ho fatto molta fatica a tollerarlo ma l’equipe non mi ha mai lasciata sola e grazie ai loro consigli, al sacrificio e alla forza di volontà anche quel momento così insidioso è riuscito a passare.
Con questo percorso sono dimagrita più di 40 kg, è stato difficile, il percorso richiede costanza ed impegno e prosegue tuttora, ma guardarsi e ricordarsi da dove si è partiti lascia veramente una gioia inspiegabile.