Visita Gastroenterologica

La visita gastroenterologica si rende necessaria quando si avvertono sintomi, quali bruciori allo stomaco, dolori e/o crampi addominali, diarrea, stitichezza.  

Il gastroenterologo individua (oppure esclude) eventuali patologie a carico dell'apparato gastrointestinale, ovvero esofago, stomaco, intestino tenue, colon-retto, fegato e vie biliari, pancreas.

Nella prima parte della visita lo specialista raccoglie informazioni sulle abitudini di vita del paziente e sulle eventuali malattie pregresse o concomitanti (la cosiddetta anamnesi), mentre nella seconda parte esegue una valutazione obiettiva delle condizioni generali e più specificatamente dell’addome con palpazione, percussione e auscultazione. 

Se dalla visita emerge una problematica, il medico prescrive un percorso diagnostico-terapeutico adeguato.

Team Medico

  • Dr. Guido Lupinacci Medico Specialista Gastroenterologo
  • Dr Ovidio Pinazzi, Medico Specialista Gastroenterologo
  • Dr. Paolo Forti, Medico Specialista in Chirurgia
  • Sig.ra Marzia Vella tel 0372567519, Infermiere Referente Poliambulatori
Prenota online la visita gastroenterologica
clicca sul pulsante e prenota ora, ti ricontatteremo al più presto
Prenotazioni telefoniche

Scopri come prenotare di persona, via telefono, via email o compilando il form online

Convenzioni con Assicurazioni e Fondi

Ecco tutte le assicurazioni e i fondi con cui la struttura è convenzionata

27 giugno 2025
Giornata nazionale per prevenzione e cura dell’incontinenza

In questa ricorrenza vogliamo ricordare l’importanza di prendersi cura della salute del pavimento pelvico, a qualsiasi età.

26 giugno 2025
Il Dottor Valerio Ranieri, responsabile dell'U.O. di Chirurgia Generale, porta la sua esperienza al San Camillo

Con un'attenzione particolare alle tecniche più innovative, il nuovo chirurgo ci spiega quale sarà la sua direzione da Responsabile.

18 giugno 2025
Chirurgia mininvasiva: cos’è e quando si utilizza

Le tecniche mininvasive chirurgiche intervengono sulla patologia senza compromettere in modo eccessivo i tessuti, riducendo anche i tempi di recupero dei pazienti, come è ben illustrato in questa intervista del dottor Valerio Ranieri.