Portale della Fondazione Opera San Camillo - Come si esegue l’esame dell’angio OCT? - Cremona
Come si esegue l’esame dell’angio OCT?
L’esecuzione dell’angio OCT è molto semplice e ben accettata anche nei pazienti poco tolleranti. L’esame dura pochi secondi e consente ti ottenere un referto poco invasivo.
L'esecuzione dell'esame dell’angio OCT è assolutamente semplice per il paziente. Si tratta di catturare l'immagine retinica attraverso una fotografia che non determina un particolare abbagliamento. Il paziente dovrà semplicemente appoggiarsi allo strumento, focalizzare lo sguardo su un fissatore, che di solito è a forma di croce. In questo modo verrà catturata l'immagine retinica in un tempo che varia tra i due e i dieci secondi, ciò dipende dalla quantità di tessuto che viene analizzato.
L’angio OCT è un esame invasivo?
In generale, questa pratica consente di portare a termine l'esame anche nei pazienti poco tolleranti. In questi soggetti la fissazione di una mira può risultare complessa o comunque limitata a causa di difficoltà di postura, oppure difficoltà legate a dei movimenti particolari collegati a patologie come:
- malattie neurologiche
- demenze
- Alzheimer
Nonostante queste complicanze, è possibile effettuare l’angio OCT, ottenendo un esame eseguito in modo corretto. Questa tecnologia ci permette di raggiungere buoni risultati, senza sottoporre il paziente a trattamenti più invasivi con il mezzo di contrasto.
Dott.ssa Patrizia Scaroni
Oculista