Portale della Fondazione Opera San Camillo - Che cos’è l’angio OCT, e qual è la differenza con l’OCT classico? Risponde la Dottoressa Scaroni - Cremona
Che cos’è l’angio OCT, e qual è la differenza con l’OCT classico? Risponde la Dottoressa Scaroni
L'angio OCT è uno strumento che ha rivoluzionato la diagnostica retinica negli ultimi dieci anni, diventando una componente fondamentale per chi, come la Dott.ssa Patrizia Scaroni, si occupano di malattie retiniche di varia natura.
L’OCT classico
L’OCT classico scansiona la retina con un meccanismo simile a quello della TAC, andando a verificare lo stato di salute di tutti gli strati retinici.
L’angio OCT
L'angio OCT analizza strutture diverse, rispetto all’OCT classico. Attraverso l’angio OCT si studiano i vasi sanguigni. La maggior parte delle patologie della retina, come ad esempio, le maculopatia correlate all’avanzamento dell’età, sono associate a delle problematiche a carico dei vasi sanguigni. Il metodo standard di diagnosi consiste nell’utilizzare mezzi di contrasto. Un esempio è la fluorangiografia retinica, esame che viene eseguito nei pazienti diabetici o maculopatici per inquadrare in modo corretto la patologia.
Come funziona l'angio OCT
L'angio OCT senza infusioni del mezzo di contrasto, fotografa il movimento dei globuli rossi e questo ci permette di capire dove si trovano. Siccome i globuli rossi si collocano all’interno dei vasi sanguigni, questo ci permette di comprendere la struttura dei vasi della retina, senza l’utilizzo di mezzo di contrasto.
Questo rappresenta un grandissimo vantaggio perché in modo meno invasivo si riesce ad avere un'idea della vascolarizzazione retinica, sia quella sana che quella patologica.
Dott.ssa Patrizia Scaroni
Oculista