La retinopatia diabetica: intervista alla dottoressa Patrizia Scaroni

2023-02-17
La retinopatia diabetica: intervista alla dottoressa Patrizia Scaroni

La retinopatia diabetica può essere considerata una complicanza del diabete mellito di tipo uno e due e del diabete gestazionale, ed è causata da un danno a carico dei vasi sanguigni che irrorano la membrana trasparente e localizzata sul fondo oculare e conosciuta come retina.

Questa malattia oculistica costituisce la prima causa di riduzione della vista e cecità nei paesi sviluppati, essendo diagnosticata in circa un terzo dei pazienti diabetici.

Inizialmente chi affetto da tale condizione clinica potrebbe essere asintomatico o lamentare solamente un lieve calo della visione, ma con il progredire del danno basale la capacità di visione potrebbe venire seriamente compromessa fino a sviluppare una vera e propria cecità. È la causa più comune di perdita della vista nelle persone con diabete.


La retinopatia diabetica è una malattia che interessa solo coloro che soffrono di diabete?

Assolutamente sì è una condizione che riguarda pazienti affetti da diabete, pazienti diabetici sia di tipo uno, che è il diabete giovanile, sia acquisito con l'età legato alla dieta ma anche il diabete gestazionale quindi le donne incinte che durante la loro gestazione sviluppino delle variazioni glicemiche importanti.

È una patologia che assolutamente va prevenuta perché purtroppo si è lasciata andare come è stato detto può provocare dei danni molto gravi che impattano tantissimo sulla qualità di vita.

Purtroppo durante la vita del diabetico ci sono dei momenti in cui la glicemia è più controllata e momenti in cui lo è meno,  questi sbalzi soprattutto la non regolarità dei valori glicemici ci causano uno stimolo molto forte nello sviluppo della retinopatia.

È una malattia di cui ci si accorge facilmente?

Non ci si accorge di questa patologia facilmente perché la malattia inizia da una zona della retina che non è subito percepita dal paziente, nella media periferia retinica, in cui si crea il danno principale che è la formazione di questi piccoli vasi anomali che si rompono e quindi sanguinano. Questo significa che la prevenzione è molto importante. 

Quali sono i primi sintomi della retinopatia diabetica?

 Il tutto parte dal buon controllo della glicemia:  un diabetico compensato, come diciamo noi in gergo tecnico, è un diabetico che avrà poche complicanze ovvero che non avrà problemi a carico degli occhi o a carico di altri organi.

Quindi un diabetico dovrà porre più attenzione anche alle patologie degli occhi?

Certamente, generalmente il diabetologo consiglia al paziente una visita da noi almeno una volta all’anno, nei pazienti asintomatici, e due quanto meno nei pazienti con uno compenso glicemico non ottimale per una visita. Durante la visita noi cerchiamo la patologia attraverso i nostri strumenti.

Prima di tutto si fa una visita oculare che i pazienti conoscono come il fondo oculis, il fondo dell'occhio, e poi ci possono essere degli approfondimenti da fare attraverso agli esami: ad esempio una sorta di TAC che va a studiare con precisione gli strati profondi della retina quelli che frontalmente visitando noi possiamo solo intuire se sono alterati o meno.

Come si cura la retinopatia diabetica?

Ci sono dei modi per curarli, come per esempio i trattamenti laser nel caso in cui interessassero delle regioni abbastanza ampie della retina.

Oppure si possono fare delle iniezioni intravitreali: si fa una leggera anestesia e si inseriscono delle gocce e questo tipo di trattamento consente di controllare le problematiche della retinopatia diabetica.

Quanto è importate la Prevenzione? 

Come sempre, noi medici siamo sempre molto più sereni nel anticipare la patologia piuttosto che nel dover curare quello che determina e quindi è fondamentale come il tutto la prevenzione ma soprattutto anche una buona gestione della glicemia.

Quindi le terapie date ai pazienti diabetici sono fondamentali ma una cosa su cui io veramente pongo sempre l'accento è una buona alimentazione e un'attività fisica regolare.

Questo tipo di patologia avviene solo per coloro che hanno il diabete da tempo?

Quando insorge questo genere di patologia vuol dire che il paziente ha avuto un diabete non compensato o non trattato.

Quindi può esserci stato un diabete non conosciuto o per varie ragioni non curato.

Succede anche nelle persone diabetiche giovani, pazienti con il diabete dell’infanzia. I bambini però sono sempre molto molto bravi imparano proprio bene, sono molto responsabili  spesso hanno delle glicemia molto ben compensate, è molto più facile trovare un adulto poco compensato che fatica a gestire una glicemia piuttosto che un bambino.

Quindi se soffrite di diabete e ovviamente siete seguiti dai medici che vi danno indicazioni di andare a fare la visita oculistica, sappiate che è una cosa molto importante per prevenire la retinopatia diabetica.

 

 

Guida al Ricovero

Dopo l'esecuzione di visita specialistica e la valutazione della necessità di ricovero per intervento chirurgico, il paziente può essere indirizzato presso l'ufficio accettazione ricoveri al fine di stabilire la data del pre-ricovero, durante la quale vengono effettuate le indagini e la visita chirurgica ed anestesiologica preliminari all'intervento. 

In relazione alla data di prenotazione e ai criteri di priorità di accesso, che tengono in considerazione soprattutto la data di prenotazione e le problematiche clinico-assistenziali del paziente, gli operatori dell'ufficio accettazione ricoveri o i capo sala delle UO, su indicazione del Medico di riferimento, provvedono a chiamare telefonicamente il paziente comunicando la data di ricovero.

I documenti necessari per il ricovero da presentare all'atto dell'accettazione amministrativa:

  • Codice fiscale e tessera sanitaria ( o carta SISS)
  • Impegnativa su modulo regionale rilasciato dal medico di Medicina Generale o specialista del SSN
  • Richiesta del Medico in caso di ricovero in solvenza.

La permanenza del paziente in Casa di Cura, in regime di ricovero, può essere:

  1. In DayHospital con ritorno al domicilio in giornata, quando le necessità diagnostico-terapeutiche possono essere esaudite in giornata, con sufficienti garanzie per la sicurezza del paziente;
  2. In regime di degenza ordinaria, e quindi per più di una giornata, in tutti i casi nei quali per motivi clinici, assistenziali, si renda necessaria una permanenza presso la Casa di Cura più lunga di un giorno. In ogni caso, al momento del pre-ricovero, il paziente viene informato dal medico sulla durata prevista del ricovero, sulla tipologia degli interventi o degli accertamenti ai quali verrà sottoposto, sui rischi connessi, sulle altre possibilità di risposta ai suoi bisogni sanitari. 

Alla fine del ricovero in reparto di degenza, il Medico provvede a rilasciare dettagliata relazione di dimissione riportante la diagnosi di ingresso, la prognosi, una sintesi del periodo trascorso in degenza, le indicazioni terapeutico-assistenziali ed eventuali controlli successivi; la lettera è indirizzata anche al Medico curante del paziente, al fine di renderlo edotto delle conclusioni sul suo paziente e poter garantire la continuità assistenziale necessaria.

Convenzioni con Assicurazioni e Fondi

Ecco tutte le assicurazioni e i fondi con cui la struttura è convenzionata

Informazioni per la permanenza in struttura

Reparti

La camera e il letto assegnati all'ingresso da parte del caposala rimangono di regola fissi per tutta la durata della degenza; in particolari casi, per gravi motivi clinici o organizzativi, su disposizione del medico o del caposala, possono essere cambiati,. Il paziente può richiedere anche in camera singola ( si veda sezione SOLVENTI). I pasti sono preparati nella cucina della Casa di Cura. il menù è programmato stagionalmente e diversificato ogni giorno.

Orario pasti:

colazione 7.00 Pranzo 11.30 cena 18.30

L'ospite può scegliere il menù più gradito, attenendosi alle indicazioni del medico.

Dal 30 novembre 2021 sono temporaneamente sospese le visite ai degenti; per l'accesso dei caregiver è necessario far riferimento ai coordinatori infermieristici dei reparti di degenza.
Per conoscere tutte le regole di accesso alla Casa di Cura è possibile consultare la pagina dedicata.

Il trasporto per l'accesso alla Casa di Cura e per il ritorno al domicilio, o verso una struttura residenziale, è a carico del paziente.

Per aver accesso alla linea telefonica in stanza, è necessario chiedere l'attivazione al caposala.

Nella struttura è severamente vietato fumare.

Presso gli uffici Accettazione ricoveri, CUP e sportelli solventi sono in funzione "terminali POS" per effettuare i pagamenti con carte di credito e bancomat.

La casa di Cura declina ogni responsabilità di furti di denaro e oggetti di valore; si consiglia di non portare con sé durante il ricovero, preziosi o somme ingenti, e comunque di custodire gli oggetti delicati e di valore nell'apposito armadietto munito di serratura con chiave.

Presso i locali dei caposala dei reparti di degenza e presso le sale di aspetto dei poliambulatori sono disponibili, in appositi contenitori, i questionari di gradimento secondo la normativa della Regione Lombardia; ai pazienti, sia ambulatoriali, che ricoverati, all'atto del ritorno al domicilio dopo la prestazione viene chiesto di compilare tali questionari e di depositarli nelle cassette posizionate nei vari piani della Casa di Cura o nei presi delle porte di uscita. La corretta compilazione dei questionari di gradimento permette al singolo cittadino di esprimere le sue considerazioni/valutazioni sul servizio ricevuto e alla Casa di Cura di migliorare la qualità del servizio offerto. La pubblicazione dei risultati avviene periodicamente e permette il miglioramento continuo.  

Al momento dell'accettazione il paziente viene informato sulle modalità di trattamento dei suoi dati personali e sensibili, gli vengono fornite le garanzie per il rispetto della normativa in materia e gli viene chiesto il consenso scritto sul trattamento dei suoi dati. 

I cittadini che ritengono opportuno segnalare personalmente disfunzioni o disservizi, o manifestare encomi, hanno due possibilità:

  1. segnalare il reclamo, l'encomio, al personale di qualsiasi Unità Operativa o servizio, e metterlo per iscritto (esistono anche appositi moduli disponibili presso ogni reparto e la portineria); il modulo di reclamo è disponibile QUI e può essere inviato via mail al seguente indirizzo: urp@casadicurasancamillo.it
  2. chiedere delucidazioni su trattamenti e servizi della Casa di Cura, rivolgendosi per una immediata ed esauriente risposta al numero 0372567111.

Gli infermieri ogni giorno si spendono per sviluppare un sistema di salute a misura di cittadino.

Una soluzione fisioterapica efficace per i problemi alla cervicale.

La salute è prima di tutto un diritto.

Una strumentazione d’avanguardia nel trattamento delle patologie retiniche.

Nel segno di questa speranza facciamo giungere a tutti i più cordiali e gioiosi auguri!