angle-left L’artroscopia e le tecniche mininvasive nell’intervento di protesi: intervista al Dott. Giorgio Caffarella, Specialista in Ortopedia e Medicina dello Sport

L’artroscopia e le tecniche mininvasive nell’intervento di protesi: intervista al Dott. Giorgio Caffarella, Specialista in Ortopedia e Medicina dello Sport

2022-06-14
L’artroscopia e le tecniche mininvasive nell’intervento di protesi: intervista al Dott. Giorgio Caffarella, Specialista in Ortopedia e Medicina dello Sport

Nell’ambulatorio di ortopedia, oltre alla cura delle patologie di anca e ginocchio, vengono eseguiti interventi chirurgici e di protesi con diverse tecniche, anche mininvasive, come l’artroscopia. Ne parliamo insieme al Dott. Giorgio Caffarella, Responsabile dell’Unità Operativa di Ortopedia della Casa di Cura San Camillo.

Cos’è l’artroscopia e per cosa viene eseguita?

Artroscopia vuol dire etimologicamente “guardare in un’articolazione”, quindi raggiungere l’interno della articolazione con uno strumentario chirurgico dedicato e nel tempo sempre più raffinato. Vengono utilizzati anche una telecamera e degli schermi per la risoluzione delle immagini.

I piccoli accessi artroscopici riducono il dolore post operatorio, limitano le problematiche di rigidità e infezione e favoriscono una precoce mobilizzazione. Dobbiamo comunque ricordare che i tempi biologici di guarigione delle ricostruzioni non cambiano a seconda delle tecniche utilizzate e spesso dobbiamo frenare l’entusiasmo e la fretta di ripresa del nostro paziente.

Le articolazioni da noi trattate prevalentemente sono il ginocchio, la spalla e la caviglia.

L'artroscopia al ginocchio

Nel ginocchio vengono eseguite meniscectomiesuture meniscaliricostruzioni legamentose e cartilaginee.

L'artroscopia alla caviglia

Nella caviglia l’artroscopia si utilizza per resezioni di conflitti ossei, anteriori e posteriori, asportazioni di “os trigonum”tendinopatie del flessore dell’alluce e revisioni in esiti di distorsioni dolorose e come supporto nelle plastiche legamentose.

L'artroscopia alla spalla

Nella spalla vengono trattate le instabilità multi direzionali, le lussazioni abituali, le lesioni di cuffia e le sindromi da conflitto dolorose, che non rispondono al trattamento incruento.

Tecniche artroscopiche in senso lato, ossia quando non entriamo in articolazione, bensì in un piano anatomico sotto fasciale, vengono utilizzate nel trattamento della sindrome del tunnel carpale, nelle resezioni di calcagno e nelle fasciotomie del piede.

E le tecniche mininvasive?

Sicuramente un piccolo taglio cutaneo non vuol dire mininvasività, per mini invasivo si intende invece un intervento chirurgico che riduce il danno chirurgico tessutale.
Si riduce la resezione ossea nella protesica di anca e ginocchio con protesi più piccole, a presa metafisaria o a preservazione di collo per l’anca e utilizzando impianti monocompartimentali nel ginocchio.
Si riduce il danno tendino muscolare rivisitando le vie chirurgiche di accesso all’articolazione, anteriori, anterolaterali e posteriori.

Tecniche mini invasive sono importanti e routinarie nella nostra pratica protesica e nella chirurgia del piede e della mano.

 

Dott. Giorgio Caffarella
Responsabile dell’Unità Operativa di Ortopedia della Casa di Cura San Camillo