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Giornata Mondiale Osteoporosi: l’approccio multidisciplinare del San Camillo
Giovedì 20 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’osteoporosi, il punto cardine di quest’anno è la prevenzione. Tematica che sta molto a cuore alla Casa di Cura San Camillo. L’équipe multidisciplinare composto dal Dottor Bazzani Medico Specialista in Medicina Interna, dalla Dottoressa Paschino dietista e dal Coordinatore del Servizio di Fisioterapia Masseroni attraverso competenze specialistiche si occupano della prevenzione, della cura e di tutte le patologie connesse all’osteoporosi.
Come si sviluppa il tessuto osseo? L’importanza nei primi anni di vita
Il tessuto osseo si sviluppa durante l’infanzia e l’adolescenza per raggiungere intorno ai 20-25 anni di età il cosiddetto picco di massa ossea (la densità minerale ossea massimale), il cui valore influenza la probabilità di manifestare in seguito l’osteoporosi.
A partire da questo momento e sino alla menopausa nella donna e ai 65-70 anni nell’uomo, i processi di rimodellamento dell’osso rimangono in equilibrio, a meno che non siano presenti malattie, condizioni o terapie farmacologiche particolari.
Successivamente il riassorbimento tende a prevalere sulla formazione di nuovo osso e lo scheletro inizia a perdere minerali con conseguente riduzione della massa ossea.
Pertanto una crescita ossea non ottimale nelle prime fasi della vita incide negativamente sulla salute dello scheletro quanto la perdita di massa ossea in età più avanzata.
L’alimentazione aiuta a proteggere le ossa dall’osteoporosi
Per proteggere la salute delle ossa è importante mantenere un’alimentazione equilibrata e corretta e uno stile di vita sano e se necessario sottoporsi all’esame della densitometria ossea.
Tra i fattori di rischio modificabili dell’osteoporosi vi sono infatti: l’alimentazione non equilibrata povera di Calcio e ricca di Sale, lo stile di vita sedentario, il sovrappeso e l’obesità, l’eccessiva magrezza, il consumo eccessivo di alcolici e il fumo.
Per “costruire l’osso” in età pediatrica è molto importante l’assunzione di calcio e vitamina D, ma quantità adeguate sono utili anche nell’età adulta al fine di ridurre la perdita di massa ossea.
È perciò necessario per entrambi i sessi assumere quantità adeguate di calcio attraverso la dieta.
Dal momento che la vitamina D è invece presente in piccole quantità negli alimenti è fondamentale l’esposizione solare per una sua adeguata produzione.
Per evitare o ritardare l’esordio della patologia, che in genere avviene dopo la menopausa nella donna e in età senile nell’uomo, la prevenzione primaria dell’osteoporosi deve iniziare fin dalle prime fasi della vita.
La fisioterapia nella cura dell’osteoporosi
Il team medico della Casa di Cura San Camillo specializzato in fisioterapia aiuta i suoi pazienti nel percorso riabilitativo. Dopo l’anamnesi della persona, l’équipe di specialisti è in grado di creare un itinerario di lavoro personalizzato in associazione con altre terapie fisiche se necessario, come la magnetoterapia, che agisce sul metabolismo del tessuto osseo con scopo antalgico e antidolorifico, laddove il paziente presenti anche una sintomatologia dolorosa.