Il racconto di Paola, 46 anni

2024-02-28
Il racconto di Paola, 46 anni

Ciao a tutti, sono Paola, piacere, ho 46 anni, Veronese di nascita, trasferita a Cremona per amore...

 

Fin da piccola ho sempre avuto problemi di peso e di salute, tanto che mi sentivo diversa dagli altri, ma soprattutto sola.
Il periodo delle scuole è stato difficile, perché la timidezza e il disagio portato dal mio corpo, erano accompagnate dalle prese in giro dei miei compagni, così avevo la tendenza ad isolarmi cercando di essere più invisibile possibile.

Mi vergognavo a mettere la tuta da ginnastica, a spogliarmi davanti alle mie compagne, mi avevano portato a pensare che io fossi sbagliata, che non andassi bene, che non sarei potuta piacere a nessuno. Beh non piacevo nemmeno a me stessa.

 

La prima dieta la iniziai alle elementari

Dovevo portarmi a scuola lo yogurt o un frutto: io mi vergognavo perché gli altri avevano le merendine o un panino, così spesso non facevo la pausa o mi nascondevo in bagno a mangiare per non essere vista e a volte mi portavo i soldi per prendermi il panino a scuola.

Fu la prima dieta con cui ebbi risultati ma i chili persi poi li ripresi tutti e con gli interessi, perché mangiavo sempre le stesse cose e mia nonna aveva un negozio di alimentari, quando andavo a trovarla mi diceva sempre di prendere quello che volevo e io ne approfittavo mangiando poi di nascosto ciò che portavo via.

Con il passare degli anni sono cambiate le diete, i percorsi e soprattutto i dietisti che mi hanno seguita, ma solo dopo che ho finito le scuole ho iniziato anche un percorso psicologico, perché era arrivato il momento più duro per me in cui ho dovuto annullarmi per prendermi cura di mia madre che stava male.

Annullarsi significava non uscire, non prendermi cura di me stessa, trascurare la mia salute, soffrendo dentro, sempre più chiusa in me stessa, soffocata in una gabbia, sfogando il mio dolore nel cibo la notte.

Finché un giorno sono stata ricoverata in ospedale con le gambe enormi, piene di liquidi e mi è stato diagnosticato un linfedema cronico.

Da lì è iniziato un nuovo percorso con un nutrizionista, una psicologa e una psichiatra per delle note depressive e anche dei disturbi alimentari: ero bulimica. Il mio peso è sempre stato altalenante perché le situazioni pesanti familiari mi portavano continuamente fuori strada e a farmi del male con il cibo.

 

L'endocrinologo mi ha indirizzata nel percorso MAC-Obesità

Solo negli ultimi anni, dopo che mi sono trasferita a Cremona da sposata e ho cominciato a orientarmi su dove fare le visite mediche, ho scelto la Casa di Cura “San Camillo” e, in accordo con il mio nuovo medico curante, ho effettuato una visita dall'endocrinologo il quale mi ha poi indirizzato nel percorso MAC-Obesità.

Ho cominciato la strada giusta con medici, dietisti e psicologi che mi affiancano e mi aiutano ad affrontare le mie difficoltà emotive e alimentari.

Inoltre, è inclusa nel percorso la fisioterapia/ginnastica che mi piace molto fare e che non ho mai trovato da nessun'altra parte.

Ultimamente oltre al linfolipedema, un’ernia mi crea molto dolore, rendendo difficoltoso il movimento, ma ce la sto mettendo tutta, ho bisogno di star bene e questo percorso mi sta aiutando tanto anche ad aprirmi di più, a parlare dei miei problemi con il cibo, ad ammettere che ci sono ancora.

 

La bulimia ti fa pensare che mangiando poi starai meglio ma non è così, anzi è il contrario.

Io sono finalmente riuscita a fare outing dopo anni che mentivo a me stessa e ai medici, ci vuole un po’ di coraggio, soprattutto quando sei sovrastata dalle difficoltà e dalle situazioni che sembrano irrisolvibili.

Sono passata in questi anni dall'essere un freddo ghiaccio a un fiume in piena di emozioni con i professionisti che mi seguono.

Questo percorso mi ha aiutato molto a capirmi, ad essere più consapevole su tante cose, sicuramente ad essere un po’ più forte, a lottare sempre anche se non si vede una soluzione perché da qualche parte guardando bene c'è e a volte si può chiedere anche aiuto.

 

Ho ancora tanto da imparare, soprattutto ad amare me stessa e il cibo con cui non ho un buon rapporto.
Anzi direi più che quello con il cibo è un conflitto continuo di amore/odio ma ce la posso fare piano piano. Voglio arrivare un giorno a dire “Paola, mi piaci!”, guardandomi allo specchio con occhi di stima e amore.

Ringrazio molto tutti i professionisti sanitari che mi seguono e mi aiutano nel mio percorso.

Grazie di cuore, Paola.

 

Guida al Ricovero

Dopo l'esecuzione di visita specialistica e la valutazione della necessità di ricovero per intervento chirurgico, il paziente può essere indirizzato presso l'ufficio accettazione ricoveri al fine di stabilire la data del pre-ricovero, durante la quale vengono effettuate le indagini e la visita chirurgica ed anestesiologica preliminari all'intervento. 

In relazione alla data di prenotazione e ai criteri di priorità di accesso, che tengono in considerazione soprattutto la data di prenotazione e le problematiche clinico-assistenziali del paziente, gli operatori dell'ufficio accettazione ricoveri o i capo sala delle UO, su indicazione del Medico di riferimento, provvedono a chiamare telefonicamente il paziente comunicando la data di ricovero.

I documenti necessari per il ricovero da presentare all'atto dell'accettazione amministrativa:

  • Codice fiscale e tessera sanitaria ( o carta SISS)
  • Impegnativa su modulo regionale rilasciato dal medico di Medicina Generale o specialista del SSN
  • Richiesta del Medico in caso di ricovero in solvenza.

La permanenza del paziente in Casa di Cura, in regime di ricovero, può essere:

  1. In DayHospital con ritorno al domicilio in giornata, quando le necessità diagnostico-terapeutiche possono essere esaudite in giornata, con sufficienti garanzie per la sicurezza del paziente;
  2. In regime di degenza ordinaria, e quindi per più di una giornata, in tutti i casi nei quali per motivi clinici, assistenziali, si renda necessaria una permanenza presso la Casa di Cura più lunga di un giorno. In ogni caso, al momento del pre-ricovero, il paziente viene informato dal medico sulla durata prevista del ricovero, sulla tipologia degli interventi o degli accertamenti ai quali verrà sottoposto, sui rischi connessi, sulle altre possibilità di risposta ai suoi bisogni sanitari. 

Alla fine del ricovero in reparto di degenza, il Medico provvede a rilasciare dettagliata relazione di dimissione riportante la diagnosi di ingresso, la prognosi, una sintesi del periodo trascorso in degenza, le indicazioni terapeutico-assistenziali ed eventuali controlli successivi; la lettera è indirizzata anche al Medico curante del paziente, al fine di renderlo edotto delle conclusioni sul suo paziente e poter garantire la continuità assistenziale necessaria.

Convenzioni con Assicurazioni e Fondi

Ecco tutte le assicurazioni e i fondi con cui la struttura è convenzionata

Informazioni per la permanenza in struttura

Reparti

La camera e il letto assegnati all'ingresso da parte del caposala rimangono di regola fissi per tutta la durata della degenza; in particolari casi, per gravi motivi clinici o organizzativi, su disposizione del medico o del caposala, possono essere cambiati,. Il paziente può richiedere anche in camera singola ( si veda sezione SOLVENTI). I pasti sono preparati nella cucina della Casa di Cura. il menù è programmato stagionalmente e diversificato ogni giorno.

Orario pasti:

colazione 7.00 Pranzo 11.30 cena 18.30

L'ospite può scegliere il menù più gradito, attenendosi alle indicazioni del medico.

Dal 30 novembre 2021 sono temporaneamente sospese le visite ai degenti; per l'accesso dei caregiver è necessario far riferimento ai coordinatori infermieristici dei reparti di degenza.
Per conoscere tutte le regole di accesso alla Casa di Cura è possibile consultare la pagina dedicata.

Il trasporto per l'accesso alla Casa di Cura e per il ritorno al domicilio, o verso una struttura residenziale, è a carico del paziente.

Per aver accesso alla linea telefonica in stanza, è necessario chiedere l'attivazione al caposala.

Nella struttura è severamente vietato fumare.

Presso gli uffici Accettazione ricoveri, CUP e sportelli solventi sono in funzione "terminali POS" per effettuare i pagamenti con carte di credito e bancomat.

La casa di Cura declina ogni responsabilità di furti di denaro e oggetti di valore; si consiglia di non portare con sé durante il ricovero, preziosi o somme ingenti, e comunque di custodire gli oggetti delicati e di valore nell'apposito armadietto munito di serratura con chiave.

Presso i locali dei caposala dei reparti di degenza e presso le sale di aspetto dei poliambulatori sono disponibili, in appositi contenitori, i questionari di gradimento secondo la normativa della Regione Lombardia; ai pazienti, sia ambulatoriali, che ricoverati, all'atto del ritorno al domicilio dopo la prestazione viene chiesto di compilare tali questionari e di depositarli nelle cassette posizionate nei vari piani della Casa di Cura o nei presi delle porte di uscita. La corretta compilazione dei questionari di gradimento permette al singolo cittadino di esprimere le sue considerazioni/valutazioni sul servizio ricevuto e alla Casa di Cura di migliorare la qualità del servizio offerto. La pubblicazione dei risultati avviene periodicamente e permette il miglioramento continuo.  

Al momento dell'accettazione il paziente viene informato sulle modalità di trattamento dei suoi dati personali e sensibili, gli vengono fornite le garanzie per il rispetto della normativa in materia e gli viene chiesto il consenso scritto sul trattamento dei suoi dati. 

I cittadini che ritengono opportuno segnalare personalmente disfunzioni o disservizi, o manifestare encomi, hanno due possibilità:

  1. segnalare il reclamo, l'encomio, al personale di qualsiasi Unità Operativa o servizio, e metterlo per iscritto (esistono anche appositi moduli disponibili presso ogni reparto e la portineria); il modulo di reclamo è disponibile QUI e può essere inviato via mail al seguente indirizzo: urp@casadicurasancamillo.it
  2. chiedere delucidazioni su trattamenti e servizi della Casa di Cura, rivolgendosi per una immediata ed esauriente risposta al numero 0372567111.

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La salute è prima di tutto un diritto.

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Nel segno di questa speranza facciamo giungere a tutti i più cordiali e gioiosi auguri!

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