Portale della Fondazione Opera San Camillo - La XXX Giornata del Malato nella Casa di Cura San Camillo - Cremona
La XXX Giornata del Malato nella Casa di Cura San Camillo
"Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso"
(Lc 6,36)
"Accanto a chi soffre in un cammino di carità"
Il giorno 11 febbraio, nella nostra Casa di Cura si è celebrata la XXX.ma Giornata Mondiale del Malato: una ricorrenza alla quale la Comunità Religiosa Camilliana ed il Personale sanitario e amministrativo, ogni anno, sono sempre particolarmente interessati e partecipi.
Pure nell’attenta osservanza delle norme rese necessarie dal Covid-19, è stato possibile realizzare un breve incontro di preghiera e di riflessione per quanti, compatibilmente con i servizi nei quali erano occupati, potevano parteciparvi.
Ci si è soffermati sul Messaggio che il Papa ci ha rivolto in questa occasione, sottolineandone i passaggi principali: l’impegno a ripresentare alla sanità e all’uomo sofferente di questo nostro tempo secolarizzato l’immagine di un “Dio che è sempre vicino ed ama” ogni suo figlio, di riproporne il volto di “Padre misericordioso” rivelato a noi nell’umanità di Cristo Gesù , di avvicinare la sofferenza dell’uomo come “toccando le membra di Cristo stesso” che oggi soffre fra noi, di testimoniarne la presenza di Risorto mediante la “carità operosa della Chiesa”.
Le Opere e le Istituzioni Sanitarie poi - aggiunge il Papa - soprattutto quelle ecclesiali sorte per le iniziative della carità di Santi Fondatori, si ispirino all’ “Albergo evangelico” che ha saputo offrire prontamente l’accoglienza umana e la cura necessaria al povero malcapitato accompagnatovi dal Samaritano.
Si sono poi riportati alcuni tra i principali Messaggi delle precedenti Giornate Mondiali del Malato che ci hanno aiutato a tradurre la Giornata odierna in rilettura dell’assistenza quotidiana e dei servizi che offriamo ai Malati e a quanti ricorrono alla nostra Casa di Cura. L’incontro, infine, ricordando la ricorrenza odierna della Madonna di Lourdes, è terminato unendoci in preghiera alla Vergine, che, nella nostra Clinica, per un’antica tradizione introdotta e coltivata dal Beato Padre Enrico Rebuschini, è invocata anche quale “Beata Vergine Salute degli Infermi”.
Preghiera della XXX.ma Giornata Mondiale del Malato
Padre misericordioso, fonte della vita,
custode della dignità di ogni persona,
ricolmaci della tua misericordia
e fa’ che, camminando insieme,
possiamo testimoniare la tua predilezione
per chi è rifiutato, sofferente e solo.
Sostieni sempre medici, infermieri,
sanitari e tutti i curanti.
Signore Gesù, umiliato e crocifisso,
custode dell’umana sofferenza,
insegnaci a servire e amare ogni fratello e sorella.
Tu che hai sperimentato il dolore e l’abbandono,
accompagna tutti i malati e sofferenti
nel corpo e nello spirito
e insegnaci a scoprire il tuo volto in ognuno di loro.
Spirito Santo, nostro Paraclito,
custode dell’umanità
bisognosa di cura e di amore,
soccorri la nostra debolezza e vulnerabilità,
accogli le nostre quotidiane fatiche e sofferenze,
donaci la speranza dell’incontro beato per l’eternità.
O Maria, testimone del dolore presso la croce,
prega per noi. Amen
Messaggi della Giornata Mondiale del Malato
* Ogni persona è dono all’umanità; la sua vita va accolta, protetta e promossa come un valore sacro ed un diritto inalienabile dal suo concepimento al suo termine naturale.
* Il grado di civiltà di una società e dell’umanità si misura dal suo impegno nel soccorrere la vita dei suoi membri più poveri e sofferenti, rivolgendo ad essi le migliori risorse dell’ingegno, dell’economia e della scienza.
* L’assistenza sanitaria è luogo di scelte etiche decisive per le sorti future della dignità umana e della convivenza civile.
* L’ospedale e le strutture sanitarie sono luoghi di altissima umanità ed hanno la missione di coniugare il progresso della scienza con i valori più elevati del cuore, della mente e dello spirito.
* L’operatore sanitario cristiano svolge la sua missione con professionalità, umanità e carità, unendo alle qualità umane e professionali l’impegno per evangelizzare il mondo della salute e rendere un servizio al malato fatto con fede, come alla persona stessa di Gesù.
* Il dolore umano, da esperienza drammatica ed incomprensibile, può rivelare una misteriosa fecondità: suscitare solidarietà, sprigionare amore, farsi preghiera, testimoniare la fede e la speranza in Dio e nella vita eterna.
* La sacralità della persona, la difesa e promozione della vita, il lenimento del dolore, la competenza, la riservatezza professionale, il rispetto della fede religiosa, l’adeguamento delle legislazioni all’etica e alla missione dell’arte medica, sono valori universali che accompagnano la medicina ippocratica fin dalla sua nascita. Scegliere per questi valori e promuoverli significa collaborare alla costruzione e al vero progresso della civiltà umana.