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Hospice San Camillo: accoglienza e assistenza per il paziente

2022-08-17
Hospice San Camillo: accoglienza e assistenza per il paziente

La struttura hospice quali tipi di paziente accoglie?

Il nostro hospice è accreditato al SSN ed è parte integrante della rete locale di Cure Palliative. E’ organizzato secondo requisiti tecnologici e strutturali moderni (stanze singole dotate di ogni confort). L’hospice svolge un’assistenza sanitaria specializzata nella cura dei sintomi e nel monitoraggio evolutivo della fase terminale delle patologie inguaribili. Ad esso accedono sia pazienti affetti da patologia oncologica che pazienti non oncologici in fase cronica evolutiva (es. malattie cardiache, respiratorie, epatiche, neurologiche, renali) non più passibili di terapie guaritive. Particolare importanza è inoltre attribuita al controllo delle sindromi dolorose ad esse correlate

Come funziona l’accesso ?

L’accesso all’hospice è in genere programmato in base a gravità e complessità del caso previa compilazione di una richiesta effettuata di persona o telefonicamente o via email. Il candidato può essere proposto dal proprio medico curante, da uno specialista ospedaliero (nel caso di pazienti ricoverati), dal medico palliativista se si tratta di un paziente già inserito nella Rete Locale di Cure Palliative. La richiesta di ricovero può essere altresì effettuata dal paziente stesso o da  suoi famigliari. Previa verifica dei requisiti di appropriatezza della presa in carico, viene comunicata la data di accesso. Il paziente si presenterà munito di richiesta medica del SSN compilata dal medico inviante.

Cosa si intende per Cure Palliative ?

Per Cure Palliative intendiamo la presa in carico globale, secondo un’ottica multiprofessionale e multidisciplinare, del paziente e dei suoi famigliari. Si intende cioè un complesso di azioni e atteggiamenti di cura che hanno l'obiettivo primario di controllare i sintomi disturbanti al fine di di garantire la migliore qualità di vita possibile, nel rispetto della dignità, dei bisogni e dei desideri del malato, nonchè del suo diritto alla libera scelta. Particolare attenzione viene data alle Cure Simultanee specie nei casi in cui cure attive e cure di supporto concorrano in sinergia al miglioramento clinico e della qualità di vita. Gli interventi curativi ed assistenziali vengono pertanto pianificati in accordo con il malato stesso mediante protocolli flessibili e personalizzati. 

Quali terapie vengono attuate?

Nelle cure palliative il concetto di “terapia” ha una accezione più ampia e globale che abbraccia, oltre ai farmaci somministrati sulla base delle patologie del singolo paziente, anche terapie non farmacologiche come la fisioterapia, la psicoterapia, la terapia occupazionale, la relazione di aiuto. Particolare attenzione viene posta all’utilizzo di presidi (es. accessi venosi stabili) che riducono drasticamente il distress e la sofferenza. Emerge dunque un accesso alle terapie non rinunciatario a priori ma personalizzato sui reali bisogni e desideri del malato e lontano da accanimenti inutili quando non addirittura dannosi.

E’ prevista la permanenza di parenti o caregiver?

Al fine di ricreare quanto più possibile l’ambiente domestico, preservando e favorendo la continuità della rete di rapporti affettivi, vi è la possibilità della permanenza di un famigliare o di un caregiver nella stanza del paziente, per tutta la durata della degenza, potendo dormire e consumare i pasti insieme al proprio caro.

Quanto può durare la permanenza in hospice?

Anche in questo caso l’approccio è personalizzato in base a criticità ed esigenze. Di norma la permanenza dovrebbe durare il tempo necessario a controllare o stabilizzare i sintomi e le criticità di ogni singolo caso per poi reinserire successivamente il paziente nel proprio contesto famigliare e sociale con supporto di cure palliative al domicilio se necessario. Nel caso delle cure simultanee rappresenta un importante elemento di continuità assistenziale specie nel passaggio dalle cure attive alle cure palliative. Laddove questo non sia possibile per diversi motivi (solitudine, fragilità sociale o assistenziale, domicilio inadeguato, difficoltà di altro genere), l’hospice rappresenta il domicilio del paziente in attesa di dimissione presso altri contesti residenziali (es. RSA). Ultimo ma non ultimo, l’hospice può rappresentare il luogo privilegiato per l’accompagnamento ed il supporto a paziente e famigliari nella fase finale  della vita. In quest’ultimo caso il supporto nella liberazione e gestione delle emozioni, la relazione di vicinanza e di aiuto, il richiamo ad elementi di speranza e di senso, rappresentano la vera essenza dell’assistenza in hospice.