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Giornata Nazionale del Sollievo 2023

2023-05-28
Giornata Nazionale del Sollievo 2023

Domenica 28 maggio 2023, si celebra la XXII Giornata Nazionale del Sollievo, istituita nel 2001 con direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri per «promuovere e testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo giovarsi di cure destinate alla guarigione».

Nel corso degli anni, considerando i bisogni concreti delle persone malate e sofferenti, il significato della Giornata ha via via abbracciato tutte le condizioni di malattia ed esistenziali che comportano sofferenza ferma restando al centro la fase terminale della vita.

Motivo cardine della Giornata è sensibilizzare tutta la società civile e non solo le persone sofferenti, al vissuto del sollievo e il suo obiettivo va oltre il singolo giorno della celebrazione. Essa si propone infatti di focalizzare l’attenzione di tutti i cittadini su ciò che è concretamente possibile fare per portare sollievo a chi è nella prova del dolore; un’attenzione oggi più che mai sopita o deviata dalla fretta, dalla mancanza di informazione e da incapacità o paura a confrontarsi in modo maturo, empatico, solidale e propositivo con la sofferenza e con il dolore. Una Giornata dunque anche con un intento educativo, che coinvolge tutti, non solo chi è malato o chi per professione si prende cura delle persone sofferenti, infatti il sollievo può essere “portato” da chiunque anche con un gesto amorevole, con il dono della propria attenzione, attraverso il prendersi cura e la vicinanza alla persona sofferente.  Scrive papa Francesco nel Messaggio per la XXXI Giornata Mondiale del Malato 2023: «La malattia fa parte della nostra esperienza umana. Ma essa può diventare disumana se è vissuta nell’isolamento e nell’abbandono, se non è accompagnata dalla cura e dalla compassione. Quando si cammina insieme, è normale che qualcuno si senta male, debba fermarsi per la stanchezza o per qualche incidente di percorso. È lì, in quei momenti, che si vede come stiamo camminando: se è veramente un camminare insieme, o se si sta sulla stessa strada ma ciascuno per conto proprio, badando ai propri interessi e lasciando che gli altri “si arrangino”».

La Giornata ha una connotazione affermativa e propositiva: non è direttamente “contro” il dolore o la sofferenza, ma “a favore” del sollievo, cioè l’esperienza di sospensione o affrancamento dalla sofferenza e dal dolore in chi è malato e nelle persone care. Il sollievo è sempre possibile, anche nei casi in cui la persona permanga nella condizione di malattia o sia giunta al termine della vita. Un sollievo che può essere raggiunto grazie a nuovi e sempre più efficaci farmaci e terapie, ma anche attraverso una cura umana fatta di attenzione, di tenerezza, di vicinanza, di sostegno e di amore. Sollievo non significa solo affrancamento dal dolore fisico o da altri sintomi, significa anche rispetto e centralità della persona. Sollievo come obiettivo della cura globale della persona anche quando non è possibile la guarigione, sollievo come auspicabile e desiderata via finale comune, meta e tappa al tempo stesso, di diverse forme di sofferenza indotte da patologie che feriscono e affliggono l’uomo nel corpo, nella mente e nello spirito. Il sollievo è quindi un’esperienza che coinvolge tutte le dimensioni della persona umana: fisica, psichica, spirituale e sociale.