Il 4 Febbraio come ogni anno si celebra la giornata mondiale contro il cancro. Il World Cancer Day è promosso dalla UICC - Union For International Cancer Control - e sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Close the Care gap è il tema della Campagna dell’anno corrente e vuole porre l’attenzione sulla presenza di disuguaglianze in tutto il mondo per la cura e la prevenzione di questa malattia, ma anche di una diagnostica avanzata e di terapie all’avanguardia. Queste soluzioni innovative non sono disponibili a tutti.

Risanare questo gap è anche compito nostro e possiamo agire unendo le forze e sensibilizzando le nostre comunità.

La consapevolezza è il primo passo per la prevenzione

La situazione pandemica ha rallentato la ricerca nell’ambito tumorale e ciò ha voluto dire un incremento delle forme avanzate della malattia. Ciò che è importante sottolineare è che il 40% dei casi e il 50% dei decessi per forma oncologica possono essere evitati andando ad intervenire sulla prevenzione: fare maggiore attenzione allo stile di vita che conduciamo e effettuare controlli periodici può bloccare la patologia nelle giuste tempistiche.

Partendo dai dati 2022 della IARC (l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) ci aiutano a fare una stima relativa ai nuovi casi di tumore per gli anni 2020 e 2025: il numero complessivo di nuove diagnosi potrebbe passare da 199.500 a 213.800 per gli uomini e da 183.200 a 189.500 per le donne.

La Casa di Cura San Camillo si impegna a rendere consapevoli i propri utenti e pazienti  e a ricordare l’importanza della prevenzione.
In particolare la nostra Casa di Cura si concentra su due tipologie molto diffuse di tumore: il tumore prostatico ed il tumore al seno.

Di seguito descriviamo dei semplici passaggi per una prevenzione giusta e sana.

L’urologia e il tumore prostatico

L’urologia della Casa di Cura San Camillo tratta le patologie dell’apparato urinario maschile e femminile, e quelle dell’apparato genitale maschile. Per quanto riguarda le patologie tumorali, il nostro reparto si occupa del tumore del rene, della vescica, della prostata, del testicolo, del pene.

Per quanto riguarda la prevenzione di questo tipo di tumore ci sono delle regole ben precise per la diagnosi precoce, dettate dal sia dalla società italiana di urologia, sia dalla società internazionale di urologia, oltre che dall’OMS:

Come si diagnostica il tumore prostatico

• Se non c’è familiarità per il tumore prostatico un maschio dovrebbe iniziare a fare una visita urologica e l’esame del PSA almeno una volta all’anno a partire dai cinquant’anni. 
• Se c’è familiarità sarebbe preferibile iniziare cinque anni prima. Per familiarità si intende se il papà, gli zii, o alcuni familiari hanno avuto già un tumore della prostata. Ovviamente questo costituisce un fattore familiare che non deve essere trascurato e che riduce l’età in cui si comincia a effettuare l’esame del PSA totale.
• Tenere sotto controllo i sintomi e, se necessario, con visita urologica per maggiori accertamenti.

Il tumore al seno: l'importanza della diagnosi precoce

Anche nel caso del tumore al seno è importante una corretta prevenzione che ci può portare ad avere l’arma più importante: la diagnosi precoce.

L’autopalpazione è una delle metodiche fondamentali che permette alle pazienti di rilevare dei cambiamenti al seno e, se necessario, condurre delle visite di controllo:

• Prima dei 40 anni è bene sottoporsi a visita senologica almeno una o due volte
• Le visite dai 40 anni in poi sono, insieme alla mammografia, auspicabili consensualmente una volta all’anno, associate anche all’ecografia su valutazione specialistica del radiologo senologo.
• Il Sistema Sanitario Nazionale offre la chiamata allo screening mammografico mediante le aziende territoriali. 

Il Servizio di Radiologia e diagnostica per Immagini della Casa di Cura San Camillo partecipa attivamente all’erogazione di prestazioni di screening mammografico secondo le regole regionali e di ATS Val Padana: oltre all’intervallo canonico di offerta nell’arco di età tra i 50 e i 69 anni, con chiamata gratuita alla mammografia ogni 2 anni, è stata stabilita un’estensione sia a un’età più precoce che più tardiva con ampliamento del range di chiamata dai 45 ai 74 anni, in relazione alla elevata incidenza di tumore al seno.