Ottobre è il “Mese Rosa”, dedicato alla Prevenzione del Tumore alla Mammella, occasione per sensibilizzare e informare circa l’importanza di una corretta prevenzione.

Secondo i dati riportati nel report "I numeri del cancro in Italia 2020" a cura dell’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) e dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), il tumore della mammella resta la neoplasia più frequente in Italia. Con 54.976 nuove diagnosi in un anno, esso rappresenta infatti il 30,3% di tutti i tumori che colpiscono le donne in Italia e se l’incidenza è in leggera crescita, la mortalità è in diminuzione.

Essere quindi consapevoli della patologia e delle sue conseguenze è necessario per comprendere l’importanza di una corretta prevenzione.

Più della metà delle donne scopre, infatti, di avere un carcinoma della mammella con le proprie mani: l’autopalpazione è una procedura eseguibile personalmente e periodicamente (anche in relazione al ciclo mestruale).

In aggiunta a questo, è necessario monitorare in maniera costante la propria salute, programmando anche mammografie, controlli clinici senologici e visite regolari, per ottenere un risultato diagnostico quanto più preciso. Una diagnosi precoce è l’arma più potente di cui disponiamo contro questa patologia; gli screening servono proprio ad individuare in maniera chiara piccole lesioni, intervenendo quanto prima.

Per migliorare nel campo della prevenzione e garantire una diagnosi precoce ed efficiente del tumore alla mammella, la Casa di Cura San Camillo si è dotata di un Mammografo Digitale di ultima generazione.

Come ci ha spiegato nella sua intervista la D.ssa Maria Cristina Marenzi, specialista del team di diagnostica senologica, disporre di attrezzatura di alta tecnologia porta con sé molti vantaggi, primo fra tutti ottenere una diagnosi ancora più precisa.

Oltre alle immagini di ottima qualità, per una migliore valutazione, grazie al mammografo digitale, è possibile eseguire anche un approfondimento con tomosintesi, per ottenere un’analisi completa della mammella e intervenire il prima possibile in caso di necessità.