Da oggi la clinica accoglie pazienti Covid. Padre Bebber: «Allestito l’intero terzo piano della Casa di Cura.»

Da oggi la casa di cura San Camillo sarà pronta ad ospitare i pazienti Covid. E questo un segno di come la marea stia montando e di come sia necessario decongestionare i reparti ospedalieri.

«Allestiremo il terzo piano a piano Covid — afferma Padre Virginio Bebber —. Ci hanno chiesto di accogliere i pazienti che hanno ancora bisogno di cure ma che non versano in condizioni di forte gravità. L’intero terzo piano sarà adibito a questa tipologia di pazienti, mentre gli altri due continueranno l’attività normale».

La casa di cura San Camillo, in via Mantova, è fra le prime strutture private ad aver dato la sua disponibilità all’Ats VaI Padana e all’Asst nel gestire l'emergenza Covid, che non sembra conoscere sosta sia per numero di ricoveri che di morti. L'azione delle case di cura private dovrebbe essere quella di decongestionare i reparti dell’Ospedale Maggiore e di ricoverare i pazienti affetti da Covid che hanno passato l’eventuale fase acuta, oppure che hanno bisogno di assistenza ma sono sulla via della guarigione.

«Abbiamo approntato tutto il necessario per assicurare il servizio in piena sicurezza — afferma padre Bebber — e al tempo stesso con l’accortezza di preservare gli altri reparti e le attività della casa di cura ordinaria».

Da sabato, poi, al primo piano partiranno le vaccinazioni riservate ai docenti e alle forze dell’ordine. La casa di cura ha dato la disponibilità a ricoprire li ruolo di punto vaccinale — come richiesto dall’Ats VaI padana — nella mattinata di sabato. Ma non solo:

«San Camillo diventerà polo per La vaccinazione dei malati diabetici e reumatici — afferma il responsabile della casa di cura —. Sarà questa la nostra specializzazione nelle prossime settimane».

 

                     

 

       

     

 

 

 

Padre Virginio Bebber
Presidente ARIS - Amm. delegato Fondazione Opera San Camillo