La prevenzione del diabete: parola a Pierangelo Lazzari Responsabile del Centro per la Prevenzione e Cura del Diabete, e Roberto Pollastri, medici specialisti del Centro

2021-07-21
La prevenzione del diabete: parola a Pierangelo Lazzari Responsabile del Centro per la Prevenzione e Cura del Diabete, e Roberto Pollastri, medici specialisti del Centro

Diagnosi precoce e approccio multifattoriale sono indispensabili in caso di patologia diabetica, come ci spiegano gli specialisti del Centro per la Prevenzione e la Cura del diabete. In questa intervista, Pierangelo Lazzari, Specialista in Medicina Interna, in Igiene e Medicina Preventiva e professore presso l’Università di Pavia-Scuola di Specializzazione in Medicina Interna, e Roberto Pollastri, Specialista in Medicina Interna, spiegano le complicanze legate al diabete, perché è importante sottoporsi a screening di prevenzione e in cosa consiste il trattamento FREMS.

 

IL DIABETE PUÒ PORTARE A COMPLICANZE? QUALI SONO?
Dott. Lazzari

Il diabete è tuttora gravato da sequele legate alle alterazioni metaboliche cui l'organismo è esposto nel corso degli anni: proprio perché associate alla lunga durata della malattia queste sono definite le complicanze croniche del diabete.

Purtroppo il diabete può restare per lungo tempo asintomatico (e infatti spesso il suo riscontro è casuale), e quindi la persona che non sa di esserne affetta può convivere anche per molti anni con la malattia senza alcuna cura, così che l'organismo rimane esposto nel tempo alle alterazioni metaboliche che essa genera.
Ciò facilita l'insorgenza delle complicanze diabetiche, come pure il loro riscontro in una fase magari già evoluta, e quindi di più difficile trattamento. Da qui l'importanza della prevenzione.

Le complicanze diabetiche possono colpire organi e apparati con piccoli vasi arteriosi e quindi provocare alterazioni a livello oculare, renale e delle fibre nervose; oppure interessare strutture con vasi arteriosi di maggior calibro e quindi causare danni al cuore, al sistema nervoso centrale, agli arti inferiori. Si può affermare che esse rappresentano attualmente il vero problema del diabete in quanto in grado di condizionare significativamente la qualità e l'aspettativa di vita dei pazienti.

Proprio per questo il Centro provvede allo screening, alla diagnosi precoce e al monitoraggio, qualora presenti, di tali complicanze anche mediante l'integrazione con le altre discipline specialistiche operanti nella Struttura (cardiologia, oculistica, nefrologia, neurologia, chirurgia, dermatologia, laboratorio analisi, radiologia e diagnostica per immagini, unità di degenza).

In particolare sono attivi presso il Centro il percorso dedicato alla Prevenzione del Piede Diabetico e quello dedicato alla Prevenzione, Diagnosi precoce e Trattamento della Neuropatia Diabetica. Per il trattamento della neuropatia diabetica sintomatica viene utilizzata presso il Centro una tecnologia particolare denominata FREMS.

 

IN CHE COSA CONSISTE IL TRATTAMENTO FREMS DELLA NEUROPATIA DIABETICA?
Dott. Pollastri

Questa complicanza neuropatica del diabete è caratterizzata da una polineuropatia simmetrica sensitivo-motoria attribuibile ad alterazioni metaboliche e microvascolari (cioè dei piccoli vasi) conseguenti all’esposizione a iperglicemia cronica ed a cofattori di rischio cardiovascolare.

La polineuropatia diabetica è una complicanza comune, con una prevalenza nei diabetici adulti del 30% circa e con una severità di malattia che si amplia con l’aumentare dell’età e della durata di malattia.

Lo screening viene effettuato utilizzando semplici test clinici, quali la valutazione della sensibilità pressoria mediante il monofilamento di 10 g e della sensibilità vibratoria all’alluce mediante diapason, preferibilmente inseriti in un sistema strutturato a punteggio che prevede anche un questionario per il paziente.

Tale procedura è importante in quanto in più della metà dei casi la polineuropatia è asintomatica, esponendo il paziente al rischio di lesioni ai piedi.

In presenza però di sintomi importanti, il trattamento della neuropatia dolorosa è spesso problematico a causa dell’efficacia limitata dei farmaci disponibili e dei loro frequenti eventi avversi, che rendono necessari un continuo monitoraggio dell’efficacia e della sicurezza del trattamento.

In tale contesto può essere di notevole utilità il trattamento FREMS (Frequency Rhythmic Electrical Modulation System-Neurostimolazione transcutanea), una nuova tecnologia che permette tramite stimolazione elettrica (elettroceutica), a frequenza ed ampiezza modulabile, di fornire un supporto (terapia sintomatica) alle tradizionali terapie nella cura della neuropatia diabetica dolorosa.

La Frems è costituita da treni di impulsi elettrici (tipo spike) variabili in sequenza e durata secondo schemi prestabiliti dall’operatore tramite un controllo remoto in base alla soglia di sensibilità del paz e del tessuto stimolato. Successivamente il sistema stesso modula l’ampiezza massima in base al bilanciamento ionico del tessuto sottostante mantenendolo costante nel tempo (biofeedbak).                                                                                                                                            

Il trattamento ha dimostrato un effetto positivo sulla riattivazione dei tessuti biologici degenerati per scompensi metabolici, sulla riduzione dei fattori infiammatori e pro-infiammatori, sui meccanismi di generazione di sintomi neuropatico, sulla accelerazione dei processi di ricostruzione dei tessuti lesi.

 

È POSSIBILE LA PREVENZIONE DEL DIABETE? COSA VIENE CONSIGLIATO?
Dott. Lazzari

Vi sono ampie evidenze che fattori genetici e ambientali concorrono nello sviluppo del diabete. Mentre i fattori genetici necessitano ancora di chiarimenti numerosi studi hanno dimostrato che per il diabete di tipo 2 fattori di rischio modificabili, quali obesità e inattività fisica, sono i maggiori determinanti della malattia.

Non casualmente l'allarmante incremento del diabete verificatosi nell'ultimo secolo, e che ancora sta proseguendo, si è verificato parallelamente ai cambiamenti avvenuti nello stile di vita e alla concomitante esplosione dell'obesità. Importanti studi di prevenzione hanno dimostrato come una riduzione del peso corporeo ottenuta mediante la modifica dello stile di vita (corretta alimentazione e adeguata regolare attività fisica) ha portato alla riduzione del rischio di sviluppo del diabete del 50-60%; anche se la difficoltà a mantenere tali modifiche nel tempo si è poi rivelata un serio ostacolo per il raggiungimento di tale obiettivo nella vita reale.

In tale contesto presso il Centro i soggetti a rischio per diabete, identificati secondo criteri clinici e anamnestici, sono sottoposti a specifici accertamenti per l'individuazione dei possibili stati di alterato metabolismo glucidico e quindi anche per la diagnosi precoce del diabete, istruiti in merito a personali idonee misure di prevenzione dietetico-comportamentali, e quindi monitorati nel tempo.

Proprio per sottolineare l'importanza della prevenzione il Centro organizza periodicamente iniziative di sensibilizzazione ed informazione riguardo alla malattia diabetica rivolte alla popolazione generale e focalizzate sull'importanza dei corretti stili di vita.

 

IL TEAM DEL CENTRO PER LA PREVENZIONE E CURA DEL DIABETE

Responsabile: Dott.Pierangelo Lazzari Specialista in Medicina Interna, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva, già Professore a contratto presso Università di Pavia-Scuola di Specializzazione in Medicina Interna.

Collaboratori:

Dott. Roberto Pollastri, Specialista in Medicina Interna
Dott.ssa Luisa Paschino, Dietista
Dott.ssa Laura Polato, Dietista
Dott.ssa Laura Pavesi, Psicologa
Silvana Zucchelli, Infermiera
Rita Beati, Personale Amministrativo
Velia Pini, Personale Amministrativo

Guida al Ricovero

Dopo l'esecuzione di visita specialistica e la valutazione della necessità di ricovero per intervento chirurgico, il paziente può essere indirizzato presso l'ufficio accettazione ricoveri al fine di stabilire la data del pre-ricovero, durante la quale vengono effettuate le indagini e la visita chirurgica ed anestesiologica preliminari all'intervento. 

In relazione alla data di prenotazione e ai criteri di priorità di accesso, che tengono in considerazione soprattutto la data di prenotazione e le problematiche clinico-assistenziali del paziente, gli operatori dell'ufficio accettazione ricoveri o i capo sala delle UO, su indicazione del Medico di riferimento, provvedono a chiamare telefonicamente il paziente comunicando la data di ricovero.

I documenti necessari per il ricovero da presentare all'atto dell'accettazione amministrativa:

  • Codice fiscale e tessera sanitaria ( o carta SISS)
  • Impegnativa su modulo regionale rilasciato dal medico di Medicina Generale o specialista del SSN
  • Richiesta del Medico in caso di ricovero in solvenza.

La permanenza del paziente in Casa di Cura, in regime di ricovero, può essere:

  1. In DayHospital con ritorno al domicilio in giornata, quando le necessità diagnostico-terapeutiche possono essere esaudite in giornata, con sufficienti garanzie per la sicurezza del paziente;
  2. In regime di degenza ordinaria, e quindi per più di una giornata, in tutti i casi nei quali per motivi clinici, assistenziali, si renda necessaria una permanenza presso la Casa di Cura più lunga di un giorno. In ogni caso, al momento del pre-ricovero, il paziente viene informato dal medico sulla durata prevista del ricovero, sulla tipologia degli interventi o degli accertamenti ai quali verrà sottoposto, sui rischi connessi, sulle altre possibilità di risposta ai suoi bisogni sanitari. 

Alla fine del ricovero in reparto di degenza, il Medico provvede a rilasciare dettagliata relazione di dimissione riportante la diagnosi di ingresso, la prognosi, una sintesi del periodo trascorso in degenza, le indicazioni terapeutico-assistenziali ed eventuali controlli successivi; la lettera è indirizzata anche al Medico curante del paziente, al fine di renderlo edotto delle conclusioni sul suo paziente e poter garantire la continuità assistenziale necessaria.

Convenzioni con Assicurazioni e Fondi

Ecco tutte le assicurazioni e i fondi con cui la struttura è convenzionata

Informazioni per la permanenza in struttura

Reparti

La camera e il letto assegnati all'ingresso da parte del caposala rimangono di regola fissi per tutta la durata della degenza; in particolari casi, per gravi motivi clinici o organizzativi, su disposizione del medico o del caposala, possono essere cambiati,. Il paziente può richiedere anche in camera singola ( si veda sezione SOLVENTI). I pasti sono preparati nella cucina della Casa di Cura. il menù è programmato stagionalmente e diversificato ogni giorno.

Orario pasti:

colazione 7.00 Pranzo 11.30 cena 18.30

L'ospite può scegliere il menù più gradito, attenendosi alle indicazioni del medico.

Dal 30 novembre 2021 sono temporaneamente sospese le visite ai degenti; per l'accesso dei caregiver è necessario far riferimento ai coordinatori infermieristici dei reparti di degenza.
Per conoscere tutte le regole di accesso alla Casa di Cura è possibile consultare la pagina dedicata.

Il trasporto per l'accesso alla Casa di Cura e per il ritorno al domicilio, o verso una struttura residenziale, è a carico del paziente.

Per aver accesso alla linea telefonica in stanza, è necessario chiedere l'attivazione al caposala.

Nella struttura è severamente vietato fumare.

Presso gli uffici Accettazione ricoveri, CUP e sportelli solventi sono in funzione "terminali POS" per effettuare i pagamenti con carte di credito e bancomat.

La casa di Cura declina ogni responsabilità di furti di denaro e oggetti di valore; si consiglia di non portare con sé durante il ricovero, preziosi o somme ingenti, e comunque di custodire gli oggetti delicati e di valore nell'apposito armadietto munito di serratura con chiave.

Presso i locali dei caposala dei reparti di degenza e presso le sale di aspetto dei poliambulatori sono disponibili, in appositi contenitori, i questionari di gradimento secondo la normativa della Regione Lombardia; ai pazienti, sia ambulatoriali, che ricoverati, all'atto del ritorno al domicilio dopo la prestazione viene chiesto di compilare tali questionari e di depositarli nelle cassette posizionate nei vari piani della Casa di Cura o nei presi delle porte di uscita. La corretta compilazione dei questionari di gradimento permette al singolo cittadino di esprimere le sue considerazioni/valutazioni sul servizio ricevuto e alla Casa di Cura di migliorare la qualità del servizio offerto. La pubblicazione dei risultati avviene periodicamente e permette il miglioramento continuo.  

Al momento dell'accettazione il paziente viene informato sulle modalità di trattamento dei suoi dati personali e sensibili, gli vengono fornite le garanzie per il rispetto della normativa in materia e gli viene chiesto il consenso scritto sul trattamento dei suoi dati. 

I cittadini che ritengono opportuno segnalare personalmente disfunzioni o disservizi, o manifestare encomi, hanno due possibilità:

  1. segnalare il reclamo, l'encomio, al personale di qualsiasi Unità Operativa o servizio, e metterlo per iscritto (esistono anche appositi moduli disponibili presso ogni reparto e la portineria); il modulo di reclamo è disponibile QUI e può essere inviato via mail al seguente indirizzo: urp@casadicurasancamillo.it
  2. chiedere delucidazioni su trattamenti e servizi della Casa di Cura, rivolgendosi per una immediata ed esauriente risposta al numero 0372567111.

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