L’importanza della prevenzione primaria e secondaria contro le malattie cardiovascolari: intervista al dottor Emanuelli, medico specialista cardiologo

2021-04-15
L’importanza della prevenzione primaria e secondaria contro le malattie cardiovascolari: intervista al dottor Emanuelli, medico specialista cardiologo

Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, le malattie cardiovascolari rappresentano tutt’oggi la prima causa di morte nel mondo.

Tale dato è confermato anche in Italia dove tali malattie rappresentano il 44% di tutti i decessi; in particolare la cardiopatia ischemica è la prima causa di morte, rendendo conto del 28% di tutte le morti, mentre gli accidenti cerebrovascolari sono al terzo posto con il 13%, dopo i tumori.

L’analisi dell’ISTAT 2019 dei fattori di rischio sulla popolazione italiana restituiva questi dati: il 18% degli italiani è iperteso, 10 milioni sono fumatori, 3 milioni e 200.000 sono diabetici e 6 milioni soffrono di obesità.

Per ognuno di questi fattori aumenta il rischio cardiovascolare che è inteso come la possibilità di incorrere in un evento avverso cardiovascolare nei successivi 10 anni.

 

Dott. Emanuelli, cosa possiamo fare per diminuire il rischio cardiovascolare?

L’arma più potente di cui disponiamo per contrastare le malattie cardiovascolari è la prevenzione, ossia l’insieme delle misure volte a riconoscere precocemente i fattori di rischio e quindi a contenere i loro effetti. In ambito cardiovascolare è necessario distinguere tra prevenzione primaria e prevenzione secondaria.

La prevenzione primaria ha lo scopo di ostacolare l’insorgenza di una malattia e di mantenere il paziente sano il più a lungo possibile grazie ad interventi e comportamenti che coinvolgono stile di vita, abitudini alimentari e controlli periodici. Si agisce quindi sui fattori di rischio.

La prevenzione secondaria, invece, ha come obiettivo una diagnosi precoce quindi una riduzione del rischio di recidive. Pensiamo per esempio ai pazienti colpiti da infarto: curare correttamente i fattori di rischio e assumere le terapie consigliate dal proprio medico serve infatti a prevenire ulteriori complicazioni.

 

Qual è quindi il primo passo verso la prevenzione cardiologica?

La prima visita cardiologica riveste un ruolo centrale per diagnosticare o escludere la presenza di disturbi cardiologici come ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica, valvulopatie, aritmia o scompenso cardiaco.

La visita cardiologica  è composta dalla raccolta anamnestica, dall’esame clinico e dall’elettrocardiogramma.

 

E nel caso di paziente diabetico, quali sono i rischi maggiori?

Il diabete è un moltiplicatore di rischio. In questi casi è  fondamentale indagare più a fondo alla ricerca di una malattia cardiovascolare subclinica perché i pazienti diabetici, seppur con delle cardiopatie in atto, spesso non accusano sintomi evidenti. Al San Camillo collaboriamo insieme ai professionisti del centro di prevenzione e cura di diabetologia, ed effettuiamo visite di controllo e screening cardiologici per i pazienti diabetici. L’accesso dei pazienti nel nostro ambulatorio di cardiologia avviene solitamente tramite richiesta di altri specialisti o del medico curante.

Gli esami fondamentali che eseguiamo inoltre nella nostra struttura sono Ecocardiogramma, Test da sforzo, Monitoraggio della pressione arteriosa ed Holter ECG delle 24 ore.

Guida al Ricovero

Dopo l'esecuzione di visita specialistica e la valutazione della necessità di ricovero per intervento chirurgico, il paziente può essere indirizzato presso l'ufficio accettazione ricoveri al fine di stabilire la data del pre-ricovero, durante la quale vengono effettuate le indagini e la visita chirurgica ed anestesiologica preliminari all'intervento. 

In relazione alla data di prenotazione e ai criteri di priorità di accesso, che tengono in considerazione soprattutto la data di prenotazione e le problematiche clinico-assistenziali del paziente, gli operatori dell'ufficio accettazione ricoveri o i capo sala delle UO, su indicazione del Medico di riferimento, provvedono a chiamare telefonicamente il paziente comunicando la data di ricovero.

I documenti necessari per il ricovero da presentare all'atto dell'accettazione amministrativa:

  • Codice fiscale e tessera sanitaria ( o carta SISS)
  • Impegnativa su modulo regionale rilasciato dal medico di Medicina Generale o specialista del SSN
  • Richiesta del Medico in caso di ricovero in solvenza.

La permanenza del paziente in Casa di Cura, in regime di ricovero, può essere:

  1. In DayHospital con ritorno al domicilio in giornata, quando le necessità diagnostico-terapeutiche possono essere esaudite in giornata, con sufficienti garanzie per la sicurezza del paziente;
  2. In regime di degenza ordinaria, e quindi per più di una giornata, in tutti i casi nei quali per motivi clinici, assistenziali, si renda necessaria una permanenza presso la Casa di Cura più lunga di un giorno. In ogni caso, al momento del pre-ricovero, il paziente viene informato dal medico sulla durata prevista del ricovero, sulla tipologia degli interventi o degli accertamenti ai quali verrà sottoposto, sui rischi connessi, sulle altre possibilità di risposta ai suoi bisogni sanitari. 

Alla fine del ricovero in reparto di degenza, il Medico provvede a rilasciare dettagliata relazione di dimissione riportante la diagnosi di ingresso, la prognosi, una sintesi del periodo trascorso in degenza, le indicazioni terapeutico-assistenziali ed eventuali controlli successivi; la lettera è indirizzata anche al Medico curante del paziente, al fine di renderlo edotto delle conclusioni sul suo paziente e poter garantire la continuità assistenziale necessaria.

Convenzioni con Assicurazioni e Fondi

Ecco tutte le assicurazioni e i fondi con cui la struttura è convenzionata

Informazioni per la permanenza in struttura

Reparti

La camera e il letto assegnati all'ingresso da parte del caposala rimangono di regola fissi per tutta la durata della degenza; in particolari casi, per gravi motivi clinici o organizzativi, su disposizione del medico o del caposala, possono essere cambiati,. Il paziente può richiedere anche in camera singola ( si veda sezione SOLVENTI). I pasti sono preparati nella cucina della Casa di Cura. il menù è programmato stagionalmente e diversificato ogni giorno.

Orario pasti:

colazione 7.00 Pranzo 11.30 cena 18.30

L'ospite può scegliere il menù più gradito, attenendosi alle indicazioni del medico.

Dal 30 novembre 2021 sono temporaneamente sospese le visite ai degenti; per l'accesso dei caregiver è necessario far riferimento ai coordinatori infermieristici dei reparti di degenza.
Per conoscere tutte le regole di accesso alla Casa di Cura è possibile consultare la pagina dedicata.

Il trasporto per l'accesso alla Casa di Cura e per il ritorno al domicilio, o verso una struttura residenziale, è a carico del paziente.

Per aver accesso alla linea telefonica in stanza, è necessario chiedere l'attivazione al caposala.

Nella struttura è severamente vietato fumare.

Presso gli uffici Accettazione ricoveri, CUP e sportelli solventi sono in funzione "terminali POS" per effettuare i pagamenti con carte di credito e bancomat.

La casa di Cura declina ogni responsabilità di furti di denaro e oggetti di valore; si consiglia di non portare con sé durante il ricovero, preziosi o somme ingenti, e comunque di custodire gli oggetti delicati e di valore nell'apposito armadietto munito di serratura con chiave.

Presso i locali dei caposala dei reparti di degenza e presso le sale di aspetto dei poliambulatori sono disponibili, in appositi contenitori, i questionari di gradimento secondo la normativa della Regione Lombardia; ai pazienti, sia ambulatoriali, che ricoverati, all'atto del ritorno al domicilio dopo la prestazione viene chiesto di compilare tali questionari e di depositarli nelle cassette posizionate nei vari piani della Casa di Cura o nei presi delle porte di uscita. La corretta compilazione dei questionari di gradimento permette al singolo cittadino di esprimere le sue considerazioni/valutazioni sul servizio ricevuto e alla Casa di Cura di migliorare la qualità del servizio offerto. La pubblicazione dei risultati avviene periodicamente e permette il miglioramento continuo.  

Al momento dell'accettazione il paziente viene informato sulle modalità di trattamento dei suoi dati personali e sensibili, gli vengono fornite le garanzie per il rispetto della normativa in materia e gli viene chiesto il consenso scritto sul trattamento dei suoi dati. 

I cittadini che ritengono opportuno segnalare personalmente disfunzioni o disservizi, o manifestare encomi, hanno due possibilità:

  1. segnalare il reclamo, l'encomio, al personale di qualsiasi Unità Operativa o servizio, e metterlo per iscritto (esistono anche appositi moduli disponibili presso ogni reparto e la portineria); il modulo di reclamo è disponibile QUI e può essere inviato via mail al seguente indirizzo: urp@casadicurasancamillo.it
  2. chiedere delucidazioni su trattamenti e servizi della Casa di Cura, rivolgendosi per una immediata ed esauriente risposta al numero 0372567111.

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La salute è prima di tutto un diritto.

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Nel segno di questa speranza facciamo giungere a tutti i più cordiali e gioiosi auguri!

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