Diagnostica senologica: l’importanza dell’ecografia e della risonanza magnetica

2022-05-06
Diagnostica senologica: l’importanza dell’ecografia e della risonanza magnetica

L’esame di primo livello per la diagnosi precoce del tumore alla mammella è la mammografia, che al San Camillo possiamo eseguire con approfondimento di tomosintesi grazie al nuovo macchinario digitale di ultima generazione. Ma la diagnostica senologica comprende anche altri esami strumentali, di secondo livello, che permettono di integrare e completare la diagnosi della mammografia. Che differenza c’è tra mammografia e ecografia e cosa viene rilevato in una risonanza magnetica? Ne parliamo insieme alla dottoressa Maria Cristina Marenzi, specialista del team di diagnostica senologica del San Camillo.

 

Oltre alla mammografia quali altri esami vengono eseguiti al San Camillo per una diagnosi completa?

Un’altra indagine importante, oltre alla mammografia, è l’ecografia, effettuata con una sonda lineare ad alta frequenza, almeno 10 MHz di potenza con una focalizzazione sui piani superficiali.

L’ecografia è un’indagine di prima istanza nelle pazienti giovani al di sopra dei 35 anni, qualora giungano alla visita senologica per una tumefazione, un’alterazione cutanea o una sensazione di addensamento.

Per un discorso di radioprotezione, in questa fascia d’età si può iniziare l’indagine con l’ecografia, invece che con la mammografia. Dopodiché in presenza di una problematica si prosegue con ulteriori approfondimenti, eventualmente la mammografia e le procedure interventistiche senologiche quali l’agoaspirazione e l’agobiopsia.

 

Quando è fondamentale la risonanza magnetica?

Un’altra indagine importante è la risonanza magnetica. Serve alla sorveglianza nelle donne ad alto rischio genetico quindi per i geni mutati brca1 e brca2 e nelle donne con elevato rischio familiare.

È necessaria per la ricerca di un tumore primitivo sconosciuto, quando gli esami come mammografia ed ecografia risultano negativi, ma l’esame istologico di una metastasi magari linfonodale dimostra che la possibile primitività è a carico della mammella.

La risonanza è importante per il bilancio preoperatorio nei casi in cui sia già stato effettuato l’esame istologico e quindi la diagnosi di tumore alla mammella, per una stadiazione locale: stabilire eventuali multifocalità o lesioni controlaterali.

Ancora, in caso di lesioni mammarie trattate con chemioterapia neoadiuvante, si effettua la risonanza per monitorare la risposta a questa terapia preoperatoria effettuata per la citoriduzione del tumore.

Un’altra indicazione della risonanza è il follow up nella mammella operata o radio-trattata, qualora ci sia il dubbio tra una recidiva o la cicatrice alla mammografia e ecografia.

O, ancora, nello studio delle protesi mammarie. Oppure nei casi di discrepanza fra mammografia ed ecografia, per esempio quando un rilievo si identifica in mammografia ma non ha un riscontro all'esame ecografico.

Pertanto gli esami fondamentali di 1° livello sono la mammografia e l’ecografia, successivamente si può procedere con l’agoaspirazione/agobiopsia o la risonanza per indicazioni ben precise, come descritto.

Guida al Ricovero

Dopo l'esecuzione di visita specialistica e la valutazione della necessità di ricovero per intervento chirurgico, il paziente può essere indirizzato presso l'ufficio accettazione ricoveri al fine di stabilire la data del pre-ricovero, durante la quale vengono effettuate le indagini e la visita chirurgica ed anestesiologica preliminari all'intervento. 

In relazione alla data di prenotazione e ai criteri di priorità di accesso, che tengono in considerazione soprattutto la data di prenotazione e le problematiche clinico-assistenziali del paziente, gli operatori dell'ufficio accettazione ricoveri o i capo sala delle UO, su indicazione del Medico di riferimento, provvedono a chiamare telefonicamente il paziente comunicando la data di ricovero.

I documenti necessari per il ricovero da presentare all'atto dell'accettazione amministrativa:

  • Codice fiscale e tessera sanitaria ( o carta SISS)
  • Impegnativa su modulo regionale rilasciato dal medico di Medicina Generale o specialista del SSN
  • Richiesta del Medico in caso di ricovero in solvenza.

La permanenza del paziente in Casa di Cura, in regime di ricovero, può essere:

  1. In DayHospital con ritorno al domicilio in giornata, quando le necessità diagnostico-terapeutiche possono essere esaudite in giornata, con sufficienti garanzie per la sicurezza del paziente;
  2. In regime di degenza ordinaria, e quindi per più di una giornata, in tutti i casi nei quali per motivi clinici, assistenziali, si renda necessaria una permanenza presso la Casa di Cura più lunga di un giorno. In ogni caso, al momento del pre-ricovero, il paziente viene informato dal medico sulla durata prevista del ricovero, sulla tipologia degli interventi o degli accertamenti ai quali verrà sottoposto, sui rischi connessi, sulle altre possibilità di risposta ai suoi bisogni sanitari. 

Alla fine del ricovero in reparto di degenza, il Medico provvede a rilasciare dettagliata relazione di dimissione riportante la diagnosi di ingresso, la prognosi, una sintesi del periodo trascorso in degenza, le indicazioni terapeutico-assistenziali ed eventuali controlli successivi; la lettera è indirizzata anche al Medico curante del paziente, al fine di renderlo edotto delle conclusioni sul suo paziente e poter garantire la continuità assistenziale necessaria.

Convenzioni con Assicurazioni e Fondi

Ecco tutte le assicurazioni e i fondi con cui la struttura è convenzionata

Informazioni per la permanenza in struttura

Reparti

La camera e il letto assegnati all'ingresso da parte del caposala rimangono di regola fissi per tutta la durata della degenza; in particolari casi, per gravi motivi clinici o organizzativi, su disposizione del medico o del caposala, possono essere cambiati,. Il paziente può richiedere anche in camera singola ( si veda sezione SOLVENTI). I pasti sono preparati nella cucina della Casa di Cura. il menù è programmato stagionalmente e diversificato ogni giorno.

Orario pasti:

colazione 7.00 Pranzo 11.30 cena 18.30

L'ospite può scegliere il menù più gradito, attenendosi alle indicazioni del medico.

Dal 30 novembre 2021 sono temporaneamente sospese le visite ai degenti; per l'accesso dei caregiver è necessario far riferimento ai coordinatori infermieristici dei reparti di degenza.
Per conoscere tutte le regole di accesso alla Casa di Cura è possibile consultare la pagina dedicata.

Il trasporto per l'accesso alla Casa di Cura e per il ritorno al domicilio, o verso una struttura residenziale, è a carico del paziente.

Per aver accesso alla linea telefonica in stanza, è necessario chiedere l'attivazione al caposala.

Nella struttura è severamente vietato fumare.

Presso gli uffici Accettazione ricoveri, CUP e sportelli solventi sono in funzione "terminali POS" per effettuare i pagamenti con carte di credito e bancomat.

La casa di Cura declina ogni responsabilità di furti di denaro e oggetti di valore; si consiglia di non portare con sé durante il ricovero, preziosi o somme ingenti, e comunque di custodire gli oggetti delicati e di valore nell'apposito armadietto munito di serratura con chiave.

Presso i locali dei caposala dei reparti di degenza e presso le sale di aspetto dei poliambulatori sono disponibili, in appositi contenitori, i questionari di gradimento secondo la normativa della Regione Lombardia; ai pazienti, sia ambulatoriali, che ricoverati, all'atto del ritorno al domicilio dopo la prestazione viene chiesto di compilare tali questionari e di depositarli nelle cassette posizionate nei vari piani della Casa di Cura o nei presi delle porte di uscita. La corretta compilazione dei questionari di gradimento permette al singolo cittadino di esprimere le sue considerazioni/valutazioni sul servizio ricevuto e alla Casa di Cura di migliorare la qualità del servizio offerto. La pubblicazione dei risultati avviene periodicamente e permette il miglioramento continuo.  

Al momento dell'accettazione il paziente viene informato sulle modalità di trattamento dei suoi dati personali e sensibili, gli vengono fornite le garanzie per il rispetto della normativa in materia e gli viene chiesto il consenso scritto sul trattamento dei suoi dati. 

I cittadini che ritengono opportuno segnalare personalmente disfunzioni o disservizi, o manifestare encomi, hanno due possibilità:

  1. segnalare il reclamo, l'encomio, al personale di qualsiasi Unità Operativa o servizio, e metterlo per iscritto (esistono anche appositi moduli disponibili presso ogni reparto e la portineria); il modulo di reclamo è disponibile QUI e può essere inviato via mail al seguente indirizzo: urp@casadicurasancamillo.it
  2. chiedere delucidazioni su trattamenti e servizi della Casa di Cura, rivolgendosi per una immediata ed esauriente risposta al numero 0372567111.

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